La Palude del Capitano non è una vera palude ma piuttosto una laguna o meglio ancora una spunnulata:
quasi certamente un tempo le sue acque erano nascoste da un ampia quanto poco profonda grotta, ma il lavoro incessante di quella stessa acqua (sia marina, sia derivante da varie sorgenti) ha fatto crollare gran parte della volta (se ne vedono ancora i lastroni che la costituivano).

Le sue acque cristalline (salate a causa delle numerosissime vie di comunicazione col mare) e la popolazione ittica (principalmente costituita da cefali e anguille), tolgono ogni dubbio sul fatto che non è una vera palude.

Tra la vegetazione che circonda la ‘palude’ spicca lo spinaporci, pianta rarissima dal momento che oltre che qui la si può trovare solo in un altra zona della Calabria.