Piazza Sant’Oronzo sorge nel cuore di Lecce ed è nel cuore dei Leccesi.

Al centro di questa piazza si erige la Colonna di S. Oronzo, alta 29 metri e realizzata riutilizzando blocchi di preesistenti colonne che anticamente costeggiavano la Via Appia a Brindisi (da qui la recente disputa che ha visto la Città di Brindisi chiederne la restituzione);
sulla sommità della colonna poggia la figura bronzea dell’ononimo Santo (originariamente opera del 1666 di Giuseppe Zimbalo ma poi ricostruita a Venezia nel 1739 a causa di un incendio che l’aveva distrutta due anni prima).

A Sant’Oronzo, patrono della Città, fu dedicata questa statua perchè nel 1656 Lecce fu risparmiata dalla terribile epidemia di peste che si abbattè sul Regno di Napoli; furono in molti in quell’occasione, compreso l’allora Vescovo di Lecce Luigi Pappacoda, a convincersi che il miracolo avvenne per intercessione di Sant’Oronzo.

Altro simbolo caro ai leccesi è la lupa, che possiamo vedere raffigurata nel mosaico che orna la pavimentazione della piazza; la lupa , insieme all’albero di leccio dell sfondo e la corona con cinque torri, rappresenta lo stemma della Città.

Per quel che riguarda i monumenti della piazza, sicuramente meritano una mensione Il Sedile (1592), sede del Comune fino al 1851, e l’Anfiteatro Romano del II secolo D.C., purtroppo visibile solo in parte in quanto la struttura prosegue sotto gli edifici adiacenti la piazza.